Un mattino d’autunno di 10 anni fa, imboccai per caso Derb al Kadi, lungo vicolo silenzioso e segreto nella parte più antica della Medina di Marrakech. Al di là delle alte mura si indovinavano giardini profumati e si sentiva il canto degli uccelli. Avanzavo seguendo il richiamo di antiche fiabe, veli, danze, amori, sguardi, profumi. Una piccola porta di legno scolpito era aperta. Entrai. Una facciata bianca di incredibili stucchi rimasti intatti nei secoli, la frescura dell’acqua, il merletto delle grate di ferro e i colori, tanti colori. La luce del Marocco. E li ho deciso di restare. Poi ho pensato che tanta bellezza andava condivisa e allora, con un ultima magia, l’antica dimora del Kadì è diventata Riad al Loune, il giardino segreto del colore.